Brand sostenibili economici: Esistono? Dove acquistarli?

Brand sostenibili Economici

“Vorrei comprare da brand sostenibili ma costano troppo!”
Questa frase mi  viene ripetuta spesso quando cerco di avvicinare i consumatori di fast fashion al magico mondo della sostenibilità.
Sostenibile ed economico sono un ossimoro, due universi paralleli destinati a non incontrarsi mai, ma é davvero così? Bhé non proprio, perché entrano in gioco diversi fattori:

Che cosa si intende per brand sostenibili economici?

Per me é economico acquistare un maglione in cachemire per 150€, sono certa che mi terrà caldo tutta la stagione invernale e durerà altri inverni seguendone la giusta manutenzione.
Mi rendo conto che per molte persone é economico la stessa tipologia di maglione di H&M da 59,90€ e allora il discorso é differente.


Di certo non possiamo acquistare abbigliamento sostenibile allo stesso prezzo delle catene fast fashion, ma anzi se troviamo qualche brand che si professa tale a prezzi simili probabilmente siamo di fronte a un fenomeno di Greenwashing!

Il Greenwhasing é una strategia di marketing utilizzata per ripulire la reputazione ambientale di una determinata azienda in termini di immagine. Tipicamente avviene attraverso campagne di comunicazione volte a manifestare azioni sostenibili non supportate però da risultati reali e credibili sul fronte del miglioramento dei processi produttivi adottati o dei prodotti realizzati.

Per non imbattersi in questa pubblicità ingannevole e riconoscere se un brand é sostenibile o meno c’é una fantastica app che potete consultare: Good on you con un sistema di valutazione che stabilisce l’impatto globale di un marchio sulle persone, il pianeta e gli animali.

brand sostenibili

Cost per wear: cos’é é perché devi conoscerlo

Ti suona assurdo se ti dico che i vestiti più economici presenti nel tuo armadio non provengono da catene low cost? E invece é proprio così. Sono i vestiti che hai indossato di più ad essere i più economici.
Il Cost per wear (CPW) é una formula che indica il prezzo di un capo in funzione a quante volte abbiamo indossato lo stesso.
La formula é la seguente:

CPW= Costo totale del capo ÷ Numero di utilizzi

Il Cost x Wear si basa sull’ idea che vestirsi tutti i giorni ha un determinato costo, ed é proprio questo costo a cui noi dovremmo fare attenzione durante i nostri acquisti. Ogni volta che indossi per X volte lo stesso capo risparmi soldi sull’acquisto di uno nuovo.

Riallacciandoci all esempio precedente:
Se indossiamo il maglione da 150€ per 10 volte avrà un CPW 150€/10 = 15 €
Se indossiamo il maglione da 59,90€ per 3 volte avrà un CPW 59€/3 = 19,99 €


Va di per se che il maglione pagato di più risulti con l’uso più economico del maglione pagato meno.
Per dare valore a ciò che realmente acquistiamo dovremmo sempre tenere in considerazione il CPW durante le nostre fasi di shopping, questo ci libera dalla mentalità d’acquisto “impulsivo” e “frenetico” limitando i danni che potremmo arrecare sia all ambiente che al nostro portafoglio.

brand sostenibili

Quanto dovrebbero costare i capi di Brand sostenibili?

Il costo dei capi prodotti da brand sostenibili può variare notevolmente in base a diversi fattori, tra cui:

  1. Materie prime e produzione:
    I materiali sostenibili tendono ad essere più costosi rispetto ai materiali convenzionali. Ad esempio, cotone biologico, fibre riciclate o tessuti innovativi come il Tencel possono essere più costosi da acquistare e lavorare rispetto ai tessuti convenzionali. Inoltre, i processi di produzione che rispettano l’ambiente possono richiedere investimenti in tecnologie e prassi lavorative più sostenibili, che possono aumentare i costi.

  2. Certificazioni e standard:
    Ottenere certificazioni di sostenibilità o aderire a standard elevati può comportare costi aggiuntivi per un brand. Tuttavia, queste certificazioni sono spesso necessarie per dimostrare l’impegno verso la sostenibilità e per garantire la trasparenza ai consumatori. (Per citarne alcune tra le più famose: Oeko-Tex, GOTS, Fairtrade, RDS, RWS, PETA).

  3. Logistica e distribuzione: La logistica sostenibile, come l’uso di trasporti a basse emissioni o l’ottimizzazione delle catene di approvvigionamento, può avere costi iniziali più alti rispetto ai metodi tradizionali. Tuttavia, nel lungo periodo, tali pratiche possono ridurre i costi complessivi e migliorare l’efficienza operativa.

  4. Responsabilità sociale d’impresa (CSR): Un brand sostenibile potrebbe impegnarsi in iniziative di CSR, come programmi di beneficenza o progetti comunitari, che possono avere costi aggiuntivi.


Questa infinita lista di azioni ne giustifica il prezzo elevato.

Brand sostenibili del lusso

I Brand del Lusso di fascia alta sono considerati Brand Sostenibili?

I brand del lusso di fascia alta non sono necessariamente considerati brand sostenibili, ma ci sono casi in cui alcuni di essi adottano pratiche sostenibili o intraprendono iniziative per ridurre il loro impatto ambientale e sociale.

La qualità di un capo vale sempre i soldi spesi perché é durevole nel tempo; il costo però non é sinonimo di qualità né tanto meno di sostenibilità.

Quando acquistiamo da un brand di fascia alta chiediamoci sempre se stiamo comprando un prodotto pregiato o semplicemente un logo impresso sull’etichetta.


Un consiglio che vi posso dare é considerare sempre la categoria merceologica di appartenenza:


É ok acquistare un capospalla a un prezzo elevato, non é ok acquistare una t-shirt in cotone a un prezzo elevato, cercate sempre di individuare i particolari che ne giustificano il prezzo.
Ad esempio un buon tessuto, una buona costruzione interna, le rifiniture a regola d’arte, delle lavorazioni particolari o aggiunte di dettagli di pregio.

Se non hai un budget importante ricorda che puoi sempre affidarti al second-hand che riserva sempre molte chicche ed é anche la scelta più sostenibile che puoi fare.
Parlo dei miei negozi vintage preferiti in questo articolo – Negozi Vintage Online: 7 Siti dove acquistare abbigliamento 2nd hand)

Brand sostenibili economici: 5 da conoscere

ORGANIC BASICS

Progettato a Copenaghen, Organic Basics é un brand inclusivo che rispetta la Terra e tutti i corpi delle persone. Scelgono con cura i materiali e i tessuti con certificazioni che rispettano l’ambiente, collaborano solo con fabbriche che hanno a cuore il loro impatto ambientale.
offrono una selezione di capi basici senza tempo realizzati con materiali sostenibili, di provenienza etica e di lunga durata.

Se state cercando: Intimo e basici

Canotta Luxe Touch / Slip Flex / Felpa con cappuccio

IVI & OAK

Estetica contemporanea, sostenibile e senza tempo. Un marchio di moda con sede a Berlino per donne che apprezzano la qualità e non seguono le tendenze.
L’azienda pone attenzione alla produzione sostenibile concentrandosi su materiali di qualità, sartoria precisa e ottimo artigianato. La qualità é un fulcro importante ma non ha bisogno di essere costosa per questo motivo si limitano i costi di sponsorizzazione, fiere e intermediari per offrire un prodotto di livello alto a un prezzo inclusivo.

Se state cercando: outerwear (ottima la selezione di piumini e cappotti in lana vergine), capi basici di maglieria e camiceria.

brand ecosostenibili economici ivy e oak

Trench Ciara / Blazer “Juna” / Cappotto “Claudia”

REFORMATION

Se parliamo di brand sostenibili a buon prezzo non posso non nominare Reformation, Il famosissimo marchio di Los Angeles che ora spedisce anche in Italia, se siete amanti del classico stile americano qui troverete il vostro paradiso.
I prodotti Reformation sono realizzati con materiali a basso impatto, tessuti recuperati e capi vintage riutilizzati, la produzione é limitata a mini capsule collection con quantità limitate che sulla base di dati diretti e feedback può essere riassortita, ciò permette di mantiene la produzione meno dispendiosa ed esclusiva a dei prezzi molto più bassi del dovuto.

Se state cercando: Di tutto, maglieria in cachemire riciclato, vestiti da giorno e da sera, abiti per eventi/matrimoni, jeans, activewear e loungewear.

brand etici reformation

Vestito maniche sbuffo / Cardigan in cachemire / Vestito schiena scoperta

NU-IN

nu-in nasce nel 2019 con l’ obbiettivo di creare un marchio di abbigliamento sostenibile, alla moda e conveniente.
L’ ufficio stile risiede in Portogallo vicino alla catena di produzione per ridurre al minimo l’ impronta di carbonio. Il prezzo basso viene giustificato dalla realizzazione di capi che nascono a partire dal tessuto stesso (riciclato o biologico) e non dal design, in questo modo si ottimizzano gli sprechi e si sviluppano più modelli.

Se state cercando: maglieria in cotone biologico, capi in jersey da tutti i giorni, vestiti midi da giorno e da sera. Il target di NU-IN é molto giovane, adatto alla generazione Z o millennial che si sentono giovani dentro.

brand sostenibili economici nu-in

RESIDUS

​Residus è un marchio di abbigliamento svedese fondato nel 2017, con l’obiettivo di creare capi etici, sostenibili e duraturi.

Il brand si distingue per l’utilizzo di materiali eco-friendly, tra cui tessuti avanzati come il tencel™ e la viscosa ecovero™ dell’azienda Lenzing, e per la produzione locale in Europa.

La filosofia di design di Residus enfatizza l’estetica pulita e minimalista, ispirata alla vita quotidiana delle donne, creando capi versatili e senza tempo che possono essere facilmente integrati in vari outfit.

Se state cercando: Capi basici da tutti i giorni.

COLORFUL STANDARD

Se amate Pangaia, il brand che conia streetwear e sostenibilità eccovi la sua versione sostenibile e economica: Colorful standard!
Questo brand propone un unica e sola collezione permanente di capi basici, no gender, di altissima qualità e con un vastissimo range di colori.

Se state cercando:  t-shirt, canotte, tute, felpe e calzini

9 risposte

  1. Ciao Giulia, grazie mille per questo articolo, ne ho letti diversi sul tema ma il tuo è il più chiaro, completo e pieno di indicazioni utili. Grazie!

  2. Onestamente proporre come economici marchi che non vanno sotto i 200 euro per capo mi sembra uno schiaffo alla miseria e un insulto verso quelli – la maggior parte – per i quali prezzi del genere sono del tutto inaffrontabili.

    1. Ciao Gaia,
      grazie per aver condiviso la tua opinione. Capisco che il tema della sostenibilità e dei prezzi possa suscitare pensieri diversi, ed è proprio per questo che ho voluto affrontarlo nell’articolo.

      Forse ti è sfuggito qualche passaggio, perché ho dedicato grand parte dell’articolo a spiegare aspetti cruciali come i costi di produzione inevitabilmente più alti rispetto alla fast fashion, l’uso di materiali certificati, i salari equi per i lavoratori e i processi produttivi rispettosi dell’ambiente. Tutti elementi che giustificano prezzi più elevati rispetto alle catene fast fashion.

      Per curiosità (anche se lo sapevo già), sono andata a controllare i siti di alcuni brand citati, come Organic Basics, Nu-in e Colorful Standard, e ho trovato poco o niente a 200€.

      Concludo dicendo che se pensavi di trovare brand con prezzi pari a quelli della fast fashion, considerati “prezzi giusti” solo perché ci siamo abituati a vederli così, forse è il momento di togliersi il paraocchi.
      No, non è etico comprare una maglietta a 5€, e non lo sarà mai.

      1. Sono pienamente d’accordo, con i 5€ della maglietta non pagano nenache il bambino di 5 anni che la ha confezionata. Chi acquista a basso costo dovrebbe essere consapevole che quello che risparmiano loro sul prezzo di acquisto lo paga qualcun altro… o bambini sfruttati o dipendenti sottopagati o senza diritti o l’ambiente. in ogni caso l’abbigliamento delle catene fast fashion non sono mai sostenibili per un motivo o per un altro ma si sa che a parlare di diritti dei bambini sono tutti i primi poi se c’è da risparmiare un euro tutti hanno il paraocchi.

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