Nella vita volevo nascere Rapunzel, con capelli lunghi corposi e voluminosi,
E invece, la dura verità: capelli fini, fragili che si sfibrano e si spezzano solo a guardarli!
I capelli fini per loro natura sono molto più fragili dei capelli normali quindi é necessario trattarli con estrema cura. In questo articolo vedremo come fare.
Premessa: Nel corso degli anni ho provato un sacco di prodotti bombardata dalle “guru di internet” che sponsorizzano qualsiasi cosa, dai trattamenti luxury da €€€ al metodo casalingo della nonna.
Ad oggi ho trovato la mia hair care perfetta, ciò che di meglio non si può trovare per la cura e la gestione dei miei capelli fini. Questo non significa che sia lo stesso per i tuoi. Quello che voglio dire é: ogni capello é differente a sé e il consiglio che mi sento di dare é: ascolta i tuoi capelli!
Breve storia triste della mia hair care routine negli anni, se non ti va skippa.
Con i miei capelli é sempre stato un rapporto di amore/odio. Prima di capire quanto la genetica giocasse un ruolo fondamentale spendevo un sacco di soldi in prodotti per capelli di lusso. Aspiravo ad avere i capelli delle ragazze che vedevo in Tv! Quindi leggendo Vogue pensavo “Fantastico con questa nuovo trattamento per capelli fini di Kérastase avrò dei capelli favolosi!”
Dopo l influenzamento da magazine arrivò anche il web e youtube che non erano da meno. Ricordo ancora le prime blogger che parlavano di eco-bio. Tutto meraviglioso! Passerò al bio e avrò capelli favolosi! Così iniziai con i miei rituali all olio di cocco, all epoca sembrava che anche chi soffrisse di calvizia avesse trovato miracoli con l olio di cocco. Era tutto un
“l’olio di cocco farà rinascere i tuoi capelli!”
“l’olio di cocco é vita!”
“Se non usi l’olio di cocco non sei nessuno!”
La gente si spalmava olio di cocco un po’ come la nutella che spalmo io ogni mattina sul pane (TANTA per intenderci).
Ok. Bene. Ora immaginate i miei capelli fini e sottili tendenti al crespo con l’olio di cocco.
Li state immaginando? Unti e appesantiti.
Immaginate la fatica immane per togliere l’olio di cocco dai miei capelli (con doppio shampoo annesso tanto per stressarli ancora più del dovuto). Ci volle un bel po’ di tempo, e altrettanti impacchi per capire che quella non era la strada giusta.
L olio di cocco non era un prodotto adatto per i miei capelli. Perché quello che funzionava per le youtuber che seguivo non funzionava per me? Semplice perché la struttura dei loro capelli non era la mia. I miei capelli erano differenti e avevano bisogno di trattamenti differenti. Un po’ come quando guardiamo la pubblicità del Pantene, non ci viene in mente che magari la modella in questione ha dei capelli favolosi a prescindere, con le pubblicità é un po’ più intuitivo con le blogger no, forse perché ci fidiamo di più, ma di base se una ha dei capelli favolosi ci é nata non se li é certamente costruiti.
Un aiuto che rivoluzionò il mio mondo di agire sui capelli fu scoprire
la porosità capillare
Per porosità del capello si intende a quanto bene i nostri capelli possano assorbire e trattenere l’umidità.
Questo é fondamentale perché ci aiuta a capire quali prodotti siano migliori per i nostri capelli ma soprattutto i più giusti.
In parole povere un capello poco poroso (in generale i capelli fini e lisci ne fanno parte) tende ad essere impermeabile, ci impiega una vita a bagnarsi e altrettanto ad asciugarsi.
Questo avviene perché le squame del capello poco poroso sono chiuse e faticheranno ad assorbirne l’acqua e i relativi trattamenti.
Gli oli non sono ottimi alleati per i capelli poco porosi, le squame chiuse non permettono agli oli di penetrare all interno del capello, l olio rimane in superficie lasciando subito un effetto di capello appesantito e sporco.
Mentre al contrario le squame di un capello molto poroso sono aperte (generalmente le persone che hanno subito trattamenti chimici aggressivi come tinte e decolorazioni o usato elevante fonti di calore ne fanno parte).
Morale della favola? Si inzuppano e assorbono come spugne.
Per capire se un capello é poroso o meno c’é un piccolo test di cui tutti parlano ovvero: Il test del bicchiere.
Si immerge un capello in un bicchiere d’acqua, il capello deve essere precedentemente pulito e non trattato con balsami, maschere, oli etc.. che ne possono compromettere il risultato. Per questo motivo si consiglia di effettuare il test dopo il lavaggio con il solo shampoo.
Se ne osserva poi il comportamento.
Dopo 4 ore circa se il capello rimane a galla viene considerato poco poroso, come abbiamo precedente detto farà fatica ad assorbire l’acqua, se invece il capello sprofonda sul fondo del bicchiere avrà un alta porosità!
Tuttavia questo test non é affidabile al 100%, il metodo migliore a mio avviso é studiare i vostri capelli e prendere nota di come reagiscono.
I vostri capelli non assorbono bene gli oli?
Si bagnano velocemente o ci impiegano un po’ ad essere totalmente zuppi?
Sento il bisogno di idratarli spesso o mi basta il balsamo del lavaggio?
Quanto utilizzo maschere o trattamenti leave-in ho bisogno di abbondanti quantità oppure si appesantiscono con poco?
Se siete in grado di rispondere a tutte queste domande, dovreste aver compreso perfettamente la vostra porosità capillare.
Well Done! Passiamo al prossimo Step!
Passiamo ora alla parte pratica. Dopo aver capito che i miei capelli sono assolutamente poco porosi. Ho iniziato la mia hair care routine bio rispettando quello che é la natura e la porosità del mio capello. Ho sintetizzato tutto in punti che possono sembrare banali e scontati ma che parlandone con amiche e persone comuni ho perfettamente compreso che non é cosi.
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Lo shampoo giusto.
La scelta dello shampoo é fondamentale, ne ho provati diversi prima di trovare i miei preferiti ma non mi sono mai sentita totalmente soddisfatta. Sperimentate sempre ma soprattutto prediligete shampoo specifici per la vostra tipologia di capello, non ci interessa che sia rosa, che abbia un profumo che ci fa impazzire ma che sia funzionale.
Passare a prodotti eco-bio può essere una soluzione valida per i capelli fini, questo perché non presentano tensioattivi aggressivi come i solfati e derivati e detergono in modo delicato.
Nota bene, lo shampoo biologico va sempre diluito perché é in forma concentrata.Quelli che mi sento di consigliare
Mousse volumizzante di Biofficina Toscana
Shampoo volumizzante di Alkemilla
Shampoo al Rasul di Urtekram
Shampoo Ayurvedico all Amla di Khadi -
il taglio.
Sul web, su riviste, dal parrucchiere la tipologia di taglio per capelli fini é un taglio scalato. Io dico Ni.
E’ vero che il taglio scalato permette di dare più movimento alla nostra chioma ma crea anche una reazione inversa, soprattutto per le ragazze che hanno i capelli lisci, ovvero il rischio che con il tempo si sfibrino maggiormente.
Se vedete il vostro parrucchiere tirare fuori lo sfilzino o la forbice con i dentini il mio consiglio é quello di scappare.
Il mio consiglio è di scalarli solo il giusto necessario sul davanti o leggermente sul dietro ma prediligere un taglio pari é sicuramente la scelta migliore, si al Bob e a tutti i tagli medi/corti. Capelli lunghi e fini? Si ma solo se spuntati regolarmernte. Fondamentale è tagliare i capelli almeno una volta ogni 6 mesi per tenere sempre sotto controllo le punte ed evitare che si svuotino. -
L’ Henné
è l’unico elemento naturale in grado di dare corposità ai capelli fini questo perché svolge più o meno lo stesso principio del silicone sintetico ovvero va a fissarsi sul capello rendendolo più corposo, spesso e robusto. Molti collegano la parola Henné al colore rosso carota tanto amato o detestato in realtà esistono altre polveri che possono sostituire i benefici della vera pianta di henné rosso (Lawsonia Inermis).
La Cassia é totalmente incolore e per questo motivo é consigliata a chi non ama i riflessi rossicci dell Henné, si può utilizzare su tutti i tipi di capelli senza alterarne il colore (anche quelli biondi). Oltre ciò possiede un sacco di benefici aiuta a rafforzare i capelli, purifica il cuoio capelluto e dona una sana lucentezza. L’effetto della cassia non dura nel tempo, essa non stratifica come l’ henne vero e proprio (ovvero la Lawsonia) e di conseguenza l effetto svanisce al primo lavaggio. Per dei buoni risultato é bene fare il trattamento almeno ogni 20 giorni.
Quando acquistate l henné assicuratevi che sia puro al 100%, molti henné in commercio sono mischiati con altre erbe di scarsa qualità o con il picramato di sodio (un colorante sintetico). Per assicurarsi la purezza leggete sempre l inci del prodotto che deve presentare un solo ingrediente nel caso dell henne rosso Lawsonia Inermis nel caso della cassia Cassia obovata.
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Le polveri lavanti.
hai letto bene, polveri per lavare i capelli! Per molti utilizzare polveri per il lavaggio dei capelli può sembrare assurdo e vi dirò anche per me era cosi finché non provai shikakai e ghassoul.
I vantaggi principali dell utilizzare delle polveri e che esse non contengono tensioattivi aggressivi (ah il sodium lauryl sulfate questo sconosciuto) e che quindi detergono delicatamente la nostra cute senza aggredirla a differenza dei normali shampoo.
Lo shikakai è una pianta indiana conosciuta per le sue proprietà detergenti e schiumogene naturali, oltre a purificare la nostra cute rinforza le radici dei capelli, elimina la forfora e dona lucentezza.
Il ghassoul è un argilla originaria del Marocco, essa non solo è favolosa per i nostri capelli ma anche per la cura di viso e corpo.è consigliato per ogni tipo di capello, grazie alle sue proprietà purificanti sgrassa senza seccare la cute, regola la secrezione di sebo donando ai capelli un aspetto brillante e setoso.Consiglio
Ghassoul argilla saponifera Tea Natura
Khadi Henne Neutro (Senna/Cassia)
Trattamento intensivo Henne + 12 erbe ayurvediche di Biopark
Shikakai Polvere Lavante Erbe di Janas
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impacchi e Oli.
L’ idratazione é fondamentale per i capelli fini, questo perché un capello idratato difficilmente andrà a spezzarsi e sfibrarsi! Potete utilizzare impacchi pre shampoo a base di uova, banana, avocado e yogurt! O impacchi a base di olii. i miei preferiti in assoluto sono l ‘amla, i semi di lino e il jojoba. L’importante é andare a scegliere Olii 100% puri e non mischiati con altre sostanze che posso andare solo a peggiorare il risultato. Dubitate sempre degli olii che potete trovare al supermercato una buona parte di essi (L’ 80% circa) non sono puri e vengono mischiati a altri olii meno pregiati, o ancora peggio a siliconi, petrolati ecc.. Quelli che vi consiglio con cui mi son trovando meglio sono:
Khadi Bio Olio per Capelli AMLA
( Ho citato quello all’ AMLA ma tutta la linea di olii Khadi é eccezionale!)
Olio di ricino 100% Spremuto a Freddo
(Uno degli olii con qualità prezzo imbattibile, da frizionare solo sul cuoio capelluto, perfetto anche per unghie, ciglia e sopracciglia, il mio mai più senza!)
Evitate impacchi con olii troppo corposi come per esempio l’olio di cocco che, per la nostra tipologia di capello risulterebbe troppo pesante! Nel mio caso mi sono ritrovata con capelli appesantiti e piatti. Consiglio di provare a utilizzarlo con molta cautela, in piccole dosi magari solo sulle punte e vedere come va, se piace o meno ai vostri capelli, Il mio preferito é il
Tea Natura – Olio di cocco al Monoi e Tiareè
( Questo olio di Tea natura ha all interno anche il monoi e il Tiareé il suo profumo é così pazzesco che non smetterete più di usarlo, io l ho abbandonato per i capelli ma lo utilizzo regolarmente per l idratazione del corpo)
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Et Voilà! Tutti i miei trucchetti per una chioma sana e corposa! Un’ altra cosa che mi sono dimenticata di inserire nel articolo é quella di stressare il nostro capello il meno possibile.
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- Evitate come la peste : Phon, Piastre, ferri ecc.. Come abbiamo potuto costatare i capelli fini hanno la tendenza ad essere molto più delicati di qualsiasi altra tipologia di capello.Aspetto qui sotto tutti i vostri consigli e accorgimenti per tenere a bada i vostri capelli fini. Aiutiamoci a vicenda! E non preoccupatevi, in paradiso ci sarà un posto tutto dedicato a noi 😀
Dici di evitare il phon, ma allora come fare per asciugarli?